At Via Costantino Gatta 4, in the old historical center of Sala Consilina, the last outpost of the town before embarking on the road leading to the Norman castle, stands Palazzo de Petrinis. The building dates back to the seventeenth century (A.D. 1604), expanded in the eighteenth century. As one enters, it is preceded on the left side by a large garden overlooking the underlying Silvio Pellico street. The garden is embellished with a genuine well dating back to 1853.
Above the main entrance, the family's aristocratic character is attested by a coat of arms featuring a double-headed eagle between two volutes. The stone pavement from Padula leading to the stables and, consequently, from the entrance staircase to the upper floor emphasizes the wealth of the lineage.
The entire building complex covers an area of about 1000 square meters and was constructed, presumably, during the arrangement of the medieval city walls, traces of which still remain in the vicinity.
The historical significance of the palace goes beyond its architectural beauty and the substantial number of rooms. It served as the residence of distinguished individuals who actively contributed to the Italian Risorgimento.
On the ground floor, at the beginning of the square in front of the building and on the right side upon entering (with the garden on the left), there are rooms of approximately the same size used as stables and warehouses.
Gerolamo de Petrinis played a significant role in the Carbonari uprising of 1820, was associated with the "Giovine Italia," and led the citizens of Vallo di Diano against the Bourbons in 1848. His son, Giuseppe de Petrinis, faced political persecution after the upheavals of 1848 and served as captain of the National Guard from 1860.
The historical significance of the palace is further enhanced by the fact that the De Petrinis family hosted Giuseppe Garibaldi for a day or two as he traveled the peninsula with his Thousand during the Italian unification. After landing in Sapri, stopping at the fort of Lagonegro, and staying overnight in Casalbuono, Garibaldi had lunch in Sala Consilina on September 5, 1860. It was here that the Insurrectional Committee declared the fall of the Bourbon dynasty and inaugurated the Unitary Government in the name of Vittorio Emanuele and the dictatorship of General Garibaldi.
A plaque on the exterior of the palace, placed in 1906, commemorates Garibaldi's visit in 1860. In the courtyard of the same palace, another plaque was placed in 1960, reflecting on the first centenary of the event.
The palace, still preserving traces of ancient opulence (spacious halls, ceilings with exquisite Pompeian-style paintings, expansive kitchens, oil mills, huge basins with monograms, etc.), also served as the Court of Assizes of Sala Consilina in the post-war period. It had the privilege of hearing the masterful speeches of the eminent lawyer and jurist Prof. Alfredo de Marsico, a native of Sala Consilina.
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Alla Via Costantino Gatta 4, nel vecchio centro storico di Sala Consilina, ultima propaggine del paese prima di intraprendere la via che porta al castello normanno, vi è Palazzo de Petrinis, di impianto seicentesco (A.D. 1604), ampliato nel settecento, preceduto sul fianco a sinistra per chi entra, da un grosso giardino che affaccia da un lato sulla sottostante via Silvio Pellico, ed impreziosito da una vera da un pozzo che porta la data del 1853.
Uno stemma recante, tra due volute, l'aquila bicipite situato al di sopra del balcone in corrispondenza dell' ampio portone d'ingresso, testimonia il carattere gentilizio della famiglia, mentre il selciato in pietra di Padula che porta alle scuderie e, quindi, dallo scalone di ingresso al piano superiore, sootolinea la ricchezza del casato.
Lo stemma con l'aquila bicipite e la scritta di cui sopra è riprodotto in pittura nell'archivolto subito dopo il portone d'ingresso.
L'intero complesso edilizio si estende su un'area di circa mq. 1000 e fu costruito all'internodella presumibile sistemazione delle mura di cinta medioevali delle cui porte rimane ancora traccia.
Ma non sono le sole bellezze architettoniche e il numero rilevante degli ambienti che attraggono l'interesse dello storico o di un qualsiasi altro visitatore: il palazzo desta ancora più valenza storica per essere stata l'abitazione di uomini illustri che lavorarono attivamente al Risorgimento Italiano.
All'inizio del piazzale antistante il fabbricato e sul lato destro per chi entra (sulla sinistra vi è il giardino) vi sono ambienti a piano terra, più o meno di identiche dimensioni, adibiti a stalle e a depositi.
Gerolamo de Petrinis ebbe parte rilevante nella insurrezione carbonara del 1820, fu associato alla "Giovine Italia" e spinse nel 1848 i cittadini del Vallo di Diano contro i Borboni.
Il figlio Giuseppe de Petrinis fu perseguitato politico dopo i rivolgimenti del 1948 e capitano della Guardia Nazionale dal 1860.
Ma la rilevanza storica gli deriva più dal fatto che la famiglia De Petrinis ospitò per uno o due giorni Garibaldi che risaliva la penisola con i suoi Mille; dopo lo sbarco a Sapri, la sosta al fortino di Lagonegro, il pernottamento a casalbuono, il Dittatore pranzo a Sala Consilina il 5 settembre 1860, dopo che la Giunta Insurrezionale dichiaròdecaduta proprio da Sala Consilina la dinastia borbonica ed ebbe e inagurare il Governo Unitario in nome di Vittorio Emanuale e la dittatura del generale Garibaldi.
Alfieri d'Evando, delegato civile e militare del governo prodittatoriale, scrisse a tal proposito nel Bollettino della Rivoluzione del Salernitano 1' 11 settembre 1860 n.28: Il Dittatore accettava il pranzo alle ore 2 p.m. in casa dell'egregio Maggiore de Petrinis, per questo fatto diventava storica...
I componenti la Giunta centrale d'insurrezione e il Maggiore de Petrinis, vollero darsi l'onore di servire il lauto desco.
Vi fu propinato all'Unità d'Italia, a re Vittorio Emanuele e al Dittatore Garibaldi.
Nel 1906 fu incastonata sulla facciata esterna del palazzo una lapide col seguente testo:
"Giuseppe Garibaldi, correndo su Napoli, riposò in questa casa il 5 settembre 1860. Il Cav. Domenico de Petrinis pensava il ricordo memorando impedillo la morte. La consorte e la figliuola posero 1906"
E nel 1960 nel cortile dello stesso palazzo sul lato sinistro ne fu posta un'altra:
"Giuseppe Garibaldi, qui il V settembre 1860 sostò vittorioso alla volta di Napoli marciando. Marino Alfonso del padre garibaldino le memorie ripensando nel primo centenario dell'evento pose".
Il palazzo che conserva tuttora testimonianze di una opulenza antica (saloni amplisimi, soffitti con pregiati dipinti stile pompeiano, cucine spaziosissime, frantoio, enormi pile con monogrammi ecc.) ha ospitato nel dopoguerra anche la Corte di Asssise di Sala Consilina, che ebbe il pregio di ascoltare le Magistrali arringhe del grande avvocato e giurista insigne prof. Alfredo de Marsico, figlio di Sala Consilina.
An der Via Costantino Gatta 4 im alten historischen Zentrum von Sala Consilina, der letzten Ausläufer der Stadt, bevor man den Weg zum normannischen Schloss einschlägt, steht Palazzo de Petrinis. Das Gebäude stammt aus dem 17. Jahrhundert (A.D. 1604) und wurde im 18. Jahrhundert erweitert. Beim Betreten wird es auf der linken Seite von einem großen Garten mit Blick auf die darunter liegende Silvio Pellico-Straße begleitet. Der Garten ist mit einem echten Brunnen aus dem Jahr 1853 verziert.
Über dem Haupteingang attestiert ein Wappen mit einem Doppeladler zwischen zwei Voluten den aristokratischen Charakter der Familie. Das Steinpflaster von Padula, das zu den Ställen führt und folglich von der Eingangstreppe zum Obergeschoss führt, betont den Reichtum des Geschlechts.
Der gesamte Gebäudekomplex erstreckt sich über eine Fläche von etwa 1000 Quadratmetern und wurde vermutlich während der Anordnung der mittelalterlichen Stadtmauern errichtet, von denen noch Spuren in der Nähe zu sehen sind.
Die historische Bedeutung des Palastes geht über seine architektonische Schönheit und die große Anzahl von Zimmern hinaus. Er diente als Residenz für herausragende Persönlichkeiten, die aktiv zum italienischen Risorgimento beitrugen.
Im Erdgeschoss befinden sich am Anfang des Platzes vor dem Gebäude und auf der rechten Seite beim Betreten (mit dem Garten auf der linken Seite) Räume von etwa gleicher Größe, die als Ställe und Lager genutzt werden.
Gerolamo de Petrinis spielte eine bedeutende Rolle im Carbonari-Aufstand von 1820, war mit der "Giovine Italia" verbunden und führte die Bürger von Vallo di Diano 1848 gegen die Bourbonen an. Sein Sohn, Giuseppe de Petrinis, wurde nach den Umwälzungen von 1848 politisch verfolgt und war von 1860 an Hauptmann der Nationalgarde.
Die historische Bedeutung des Palastes wird durch die Tatsache verstärkt, dass die Familie De Petrinis Giuseppe Garibaldi für einen Tag oder zwei beherbergte, als er mit seinen Tausend die Halbinsel während der italienischen Einigung durchquerte. Nach der Landung in Sapri, einem Zwischenstopp am Fort von Lagonegro und einer Übernachtung in Casalbuono, lunchte Garibaldi am 5. September 1860 in Sala Consilina. Hier erklärte das Insurrektionskomitee den Fall der bourbonischen Dynastie und eröffnete die Einheitsregierung im Namen von Vittorio Emanuele und der Diktatur von General Garibaldi.
Eine Plakette an der Außenseite des Palastes, im Jahr 1906 angebracht, erinnert an Garibaldis Besuch im Jahr 1860. Im Innenhof desselben Palastes wurde 1960 eine weitere Plakette angebracht, die sich auf das erste Jubiläum des Ereignisses bezieht.
Der Palast, der noch heute Spuren alter Opulenz bewahrt (geräumige Säle, Decken mit exquisiten pompejanischen Gemälden, großzügige Küchen, Ölmühlen, riesige Becken mit Monogrammen usw.), diente auch im Nachkriegszeitraum als Assisenhof von Sala Consilina. Hier wurden die meisterhaften Reden des renommierten Anwalts und Juristen Prof. Alfredo de Marsico, einem gebürtigen Sala Consilina, verhandelt.
À la Via Costantino Gatta 4, dans le vieux centre historique de Sala Consilina, dernière avancée de la ville avant d'emprunter le chemin menant au château normand, se trouve le Palazzo de Petrinis. Le bâtiment remonte au XVIIe siècle (A.D. 1604), agrandi au XVIIIe siècle. En entrant, il est précédé sur le côté gauche par un grand jardin donnant sur la rue Silvio Pellico en contrebas. Le jardin est embelli par un véritable puits datant de 1853.
Au-dessus de l'entrée principale, un blason arborant un aigle bicéphale entre deux volutes témoigne du caractère aristocratique de la famille. Le pavé en pierre de Padula menant aux écuries et, par conséquent, de l'escalier d'entrée à l'étage supérieur, souligne la richesse de la lignée.
L'ensemble du complexe immobilier s'étend sur une superficie d'environ 1000 mètres carrés et a été construit, selon toute vraisemblance, lors de l'aménagement présumé des remparts médiévaux dont des traces subsistent encore à proximité.
La signification historique du palais va au-delà de sa beauté architecturale et du nombre important de pièces. Il a servi de résidence à des personnalités distinguées qui ont activement contribué au Risorgimento italien.
Au rez-de-chaussée, au début de la place devant le bâtiment et sur le côté droit en entrant (avec le jardin à gauche), se trouvent des pièces d'environ la même taille utilisées comme écuries et entrepôts.
Gerolamo de Petrinis a joué un rôle important dans l'insurrection carbonarienne de 1820, a été associé à la "Giovine Italia" et a dirigé les citoyens du Vallo di Diano contre les Bourbons en 1848. Son fils, Giuseppe de Petrinis, a été persécuté politiquement après les bouleversements de 1848 et a été capitaine de la Garde nationale à partir de 1860.
La signification historique du palais est encore renforcée par le fait que la famille De Petrinis a accueilli Giuseppe Garibaldi pendant un jour ou deux alors qu'il parcourait la péninsule avec ses Mille lors de l'unification italienne. Après avoir débarqué à Sapri, fait une pause au fort de Lagonegro et passé la nuit à Casalbuono, Garibaldi a déjeuné à Sala Consilina le 5 septembre 1860. C'est ici que le Comité insurrectionnel a déclaré la chute de la dynastie des Bourbons et inauguré le gouvernement unitaire au nom de Vittorio Emanuele et de la dictature du général Garibaldi.
Une plaque commémorative apposée en 1906 sur la façade du palais rappelle la visite de Garibaldi en 1860. Dans la cour du même palais, une autre plaque a été posée en 1960, réfléchissant sur le premier centenaire de l'événement.
Le palais, qui conserve encore des traces de son opulence ancienne (salles spacieuses, plafonds avec des peintures exquises de style pompéien, cuisines très spacieuses, moulin à huile, énormes bassins avec des monogrammes, etc.), a également abrité après la guerre la Cour d'assises de Sala Consilina. Elle eut le privilège d'entendre les plaidoiries magistrales du grand avocat et juriste éminent, le professeur Alfredo de Marsico, natif de Sala Consilina.
По адресу Виа Костантино Гатта 4, в старом историческом центре Сала-Консилина, последней части города перед тем, как начать путь к нормандскому замку, расположен дворец Петринис. Здание датируется XVII веком (1604 год), было расширено в XVIII веке. При входе его предшествует слева большой сад, выходящий на расположенную ниже улицу Сильвио Пеллико, украшенный настоящим колодцем, установленным в 1853 году.
Над главным входом на балконе, в выемке, между двумя завитками, находится герб с двуглавым орлом, свидетельствующий об аристократическом характере семьи. Мостовая из падульского камня, ведущая к конюшням, а затем по лестнице на верхний этаж, подчеркивает богатство дома.
Весь зданийный комплекс занимает площадь около 1000 квадратных метров и, вероятно, был построен при благоустройстве средневековых стен, следы которых до сих пор видны.
Историческое значение дворца выходит за рамки его архитектурной красоты и большого числа комнат. Он служил местом жительства для выдающихся личностей, активно участвовавших в итальянском Ризорджименто.
На первом этаже, в начале площади перед зданием и справа при входе (слева находится сад), расположены помещения приблизительно одинакового размера, используемые как конюшни и хранилища.
Джероламо де Петринис сыграл важную роль в уголовном восстании карбонариев в 1820 году, был ассоциирован с "Джовине Италией" и в 1848 году поднял жителей Валло-ди-Дьяно против Бурбонов. Его сын Джузеппе де Петринис был политически преследован после событий 1848 года и стал капитаном Национальной гвардии с 1860 года.
Историческая важность дворца еще больше подчеркивается тем, что семья Де Петринис приютила Джузеппе Гарибальди на один или два дня во время его путешествия по полуострову со своими Тысячей во время итальянского объединения. После высадки в Сапри, остановки в форте Лагонегро и ночевки в Казальбуоно, Гарибальди обедал в Сала-Консилина 5 сентября 1860 года. Здесь Инсургентский комитет объявил о падении бурбонской династии и открыл Унитарное Правительство от имени Витторио Эмануэле и диктатуры генерала Гарибальди.
На фасаде дворца в 1906 году была установлена мемориальная доска с надписью: "Джузеппе Гарибальди, идущий в Неаполь, отдохнул в этом доме 5 сентября 1860 года. Рыцарь Доменико де Петринис хранил память, предотвращая забвение. Супруга и дочь установили в 1906 году". А в 1960 году во дворе этого же дворца, слева, была установлена еще одна доска: "Джузеппе Гарибальди здесь, 5 сентября 1860 года, остановился в победоносном походе в Неаполь. Марино Альфонсо, отец гарибальдианца, вспоминая о событиях первого столетия, установил".
Дворец, сохранивший свидетельства древней роскоши (просторные залы, потолки с изысканными живописями в стиле помпейской эпохи, просторные кухни, маслобойня, огромные бочки с монограммами и др.), также после войны служил суду Сала-Консилина, где были выслушаны мастерские выступления великого адвоката и выдающегося юриста профессора Альфредо де Марсико, родившегося в Сала-Консилино.
En la Via Costantino Gatta 4, en el antiguo centro histórico de Sala Consilina, la última extensión del pueblo antes de emprender el camino que lleva al castillo normando, se encuentra el Palazzo de Petrinis. El edificio data del siglo XVII (A.D. 1604), ampliado en el siglo XVIII. Al ingresar, es precedido en el lado izquierdo por un gran jardín que da a la calle Silvio Pellico debajo y se embellece con un auténtico pozo que lleva la fecha de 1853.
Sobre la entrada principal, un escudo de armas con un águila bicéfala entre dos volutas atestigua el carácter aristocrático de la familia. El pavimento de piedra de Padula que conduce a los establos y, por lo tanto, desde la escalera de entrada hasta el piso superior, destaca la riqueza de la estirpe.
Todo el complejo de edificios se extiende sobre una superficie de aproximadamente 1000 metros cuadrados y fue construido, presumiblemente, durante la disposición de las murallas medievales cuyas huellas aún perduran en las cercanías.
La significación histórica del palacio va más allá de su belleza arquitectónica y del importante número de habitaciones. Sirvió como residencia de personas distinguidas que contribuyeron activamente al Risorgimento italiano.
En la planta baja, al comienzo de la plaza frente al edificio y en el lado derecho al entrar (con el jardín a la izquierda), hay habitaciones de aproximadamente las mismas dimensiones utilizadas como establos y almacenes.
Gerolamo de Petrinis desempeñó un papel importante en la insurrección carbonara de 1820, estuvo asociado a la "Giovine Italia" y lideró a los ciudadanos del Vallo di Diano contra los Borbones en 1848. Su hijo, Giuseppe de Petrinis, fue perseguido políticamente después de los disturbios de 1848 y fue capitán de la Guardia Nacional desde 1860.
La significación histórica del palacio se ve reforzada por el hecho de que la familia De Petrinis alojó a Giuseppe Garibaldi durante uno o dos días mientras recorría la península con sus Mil durante la unificación italiana. Después de desembarcar en Sapri, hacer una parada en el fuerte de Lagonegro y pasar la noche en Casalbuono, Garibaldi almorzó en Sala Consilina el 5 de septiembre de 1860. Fue aquí donde el Comité Insurreccional declaró la caída de la dinastía borbónica e inauguró el Gobierno Unitario en nombre de Vittorio Emanuele y la dictadura del general Garibaldi.
Una placa en la fachada del palacio, colocada en 1906, conmemora la visita de Garibaldi en 1860. En el patio del mismo palacio, se colocó otra placa en 1960, reflexionando sobre el primer centenario del evento.
El palacio, que aún conserva testimonios de una opulencia antigua (salones espaciosos, techos con pinturas exquisitas de estilo pompeyano, cocinas amplias, molinos de aceite, enormes pilas con monogramas, etc.), también albergó después de la guerra la Corte de Asises de Sala Consilina, que tuvo el honor de escuchar los elocuentes discursos del gran abogado y jurista destacado, el profesor Alfredo de Marsico, natural de Sala Consilina.
Na Via Costantino Gatta 4, no antigo centro histórico de Sala Consilina, última extensão da cidade antes de seguir o caminho que leva ao castelo normando, está o Palazzo de Petrinis. O edifício data do século XVII (A.D. 1604), ampliado no século XVIII. Ao entrar, é precedido pelo lado esquerdo por um grande jardim que se projeta sobre a rua Silvio Pellico abaixo, e é embelezado por um verdadeiro poço que ostenta a data de 1853.
Sobre a entrada principal, um brasão de armas com uma águia bicéfala entre duas volutas atesta o caráter aristocrático da família. O pavimento de pedra de Padula que leva aos estábulos e, consequentemente, da escadaria de entrada ao andar superior, destaca a riqueza do clã.
Todo o complexo de edifícios se estende por uma área de cerca de 1000 metros quadrados e foi construído, presumivelmente, durante a disposição das muralhas medievais cujas marcas ainda permanecem nas proximidades.
A significação histórica do palácio vai além de sua beleza arquitetônica e do considerável número de cômodos. Serviu como residência de indivíduos distintos que contribuíram ativamente para o Risorgimento italiano.
No térreo, no início da praça em frente ao edifício e no lado direito ao entrar (com o jardim à esquerda), há cômodos de aproximadamente o mesmo tamanho usados como estábulos e depósitos.
Gerolamo de Petrinis desempenhou um papel importante na insurreição carbonária de 1820, associou-se à "Giovine Italia" e liderou os cidadãos do Vallo di Diano contra os Bourbons em 1848. Seu filho, Giuseppe de Petrinis, foi perseguido politicamente após os tumultos de 1848 e tornou-se capitão da Guarda Nacional a partir de 1860.
A importância histórica do palácio é ainda mais destacada pelo fato de que a família De Petrinis hospedou Giuseppe Garibaldi por um ou dois dias enquanto ele percorria a península com seus Mil durante a unificação italiana. Após desembarcar em Sapri, fazer uma parada no forte de Lagonegro e pernoitar em Casalbuono, Garibaldi almoçou em Sala Consilina em 5 de setembro de 1860. Foi aqui que o Comitê Insurrecional declarou a queda da dinastia dos Bourbon e inaugurou o Governo Unitário em nome de Vittorio Emanuele e a ditadura do General Garibaldi.
Uma placa na fachada do palácio, colocada em 1906, comemora a visita de Garibaldi em 1860. No pátio do mesmo palácio, outra placa foi colocada em 1960, refletindo sobre o primeiro centenário do evento.
O palácio, que ainda preserva vestígios de uma opulência antiga (salões espaçosos, tetos com pinturas requintadas de estilo pompeiano, cozinhas amplas, moinho de óleo, enormes bacias com monogramas, etc.), também abrigou após a guerra a Corte de Assises de Sala Consilina, que teve a honra de ouvir os discursos magistrais do grande advogado e jurista distinto, o professor Alfredo de Marsico, natural de Sala Consilina.